Bonifiche aree inquinate

Bonifiche aree inquinate

L’attività di bonifica delle matrici ambientali, quale il suolo, le acque superficiali, le falde sotterranee e l’aria, risulta un processo fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente e della nostra salute, permettendo in molti casi anche il recupero e riutilizzo di aree dismesse o non più in utilizzo.

Negli ultimi anni, in relazione alla crescita a livello mondiale sia delle attività industriali che degli insediamenti urbani, le aree oggetto di inquinamenti vari e diffusi sono cresciute in maniera esponenziale; tutto ciò può essere anche correlato all’assenza, per un lungo periodo, di normative e decreti finalizzati a conciliare lo sviluppo del progresso con il rispetto e la tutela dell’ambiente, alla scarsa conoscenza degli impatti derivanti i rifiuti prodotti nei vari processi lavorativi e non per ultimo ad una scarsa cognizione delle possibili conseguenze future delle nostre azioni.

La contaminazione di un sito a danno di una o più matrici ambientali può derivare da svariate attività di origine antropica, di processo, di comportamento o anche derivanti da cause accidentali; possiamo ritrovare cause di inquinamento in relazione a: scarichi abusivi e incontrollati di rifiuti di ogni genere, dai solidi urbani (RSU) a quelli industriali (RI), discariche abbandonate e/o incontrollate, depositi abusivi di sostanze inquinanti, attività industriali che non rispettano i limiti di emissioni, di scarico etc., aree contaminate a seguito di spargimenti senza controllo di sostanze diserbanti, disinfestanti, perdite da linee, serbatoi, etc. etc.

Bonifiche Aree inquinate – metodologie

Le tecniche di bonifica delle aree inquinate possono essere suddivise in relazione alla metodologia funzionale prescelta e/o in base al luogo in cui verrà affrontata l’attività stessa.  Da un punto di vista metodologico si possono distinguere tecniche biologiche, chimiche, fisiche e termiche; in generale ed a seconda del tipo di inquinante. Da un punto di vista del luogo dove avverrà la bonifica distinguiamo: bonifiche denominate “in situ”, se i metodi sono applicati direttamente sul luogo della contaminazione, bonifiche “ex situ”, se la bonifica avviene a seguito della rimozione dei volumi inquinati (come ad esempio scavo dei terreni con invio a impianti di smaltimento esterni).

La scelta della tecnologia più adatta alla bonifica di un’area inquinata richiede una serie di valutazioni relative a tutte le fasi del processo, che consente di individuare, caso per caso, l’intervento più adeguato in relazione ai costi sostenibili ed ai benefici ad esso associati.

Gianluca Lattanzi

scavo e smaltimento - copia
Rimozione Serbatoi interrati – Scavo e smaltimento terreno
inquinamento diffuso terreni - copia
Inquinamento matrice terreno

il Centro

Indagini Ambientali siti contaminati

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